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Sottotitolo:"Il Ruolo Attuale e Futuro dell'Intelligenza Artificiale: Una Riflessione Critica"
Lavorando nel settore non possiamo permetterci di non testare, studiare e utilizzare la tanto decantata AI e così ci siamo specializzati in prompting per la generazione di testi, immagini, codice e contenuti di vario genere.
La nostra prima domanda a questo sistema informatico riguardava la sua auto-definizione:
"L'intelligenza artificiale (IA) può essere descritta come un campo dell'informatica che si occupa dello sviluppo di sistemi e algoritmi in grado di eseguire compiti che richiedono intelligenza umana. Questi compiti possono includere il riconoscimento di pattern, il ragionamento, la risoluzione di problemi, l'apprendimento automatico e l'interazione con l'ambiente circostante. In altre parole, l'IA mira a creare macchine in grado di emulare alcune delle capacità cognitive umane, consentendo loro di apprendere da esperienze passate, adattarsi a nuove situazioni e prendere decisioni in modo autonomo."
Tuttavia, quanto questa visione riflette la realtà? Purtroppo, l'IA attuale non può "ragionare" né emulare sentimenti ed emozioni, rendendola incapace di superare il cervello umano. Ciò nonostante, l'IA ha il potenziale di convincerci del contrario.
Abbiamo condotto un esperimento esaminando un centinaio di contenuti generati da neofiti all'uso dello strumento artificiale e immediatamente siamo riusciti a discernere il contenuto generato dalla macchina da quello generato dall'uomo.
Così abbiamo alzato il tiro provando a sperimentare contenuti più tecnici, la cui scelta delle istruzioni è stata fatta da esperti della materia in esame.
Il risultato è stato il medesimo... lo specialista del settore ha riconosciuto immediatamente un linguaggio non in linea con la sua materia.
I fautori dell'AI ora penseranno "basta istruirla, in poco tempo riuscirà a superarci", catastrofisti potranno arrivare a previsioni estreme, ma la realtà potrebbe essere diversa. L'IA potrebbe convincerci della sua superiorità, ma non sostituirà mai completamente la creatività umana. Come accaduto con l'avvento di internet, l'IA potrebbe semplificare molte attività, ma alla fine la differenza sarà fatta dalla creatività e dall'originalità umane.
La pigrizia potrebbe portarci a lasciare lo studio e la ricerca, ma se andasse così, in quel preciso momento il mondo si dividerebbe in due: da una parte gli "esperti" ovvero persone sempre più specializzate in un unico settore specifico; dall'altra chi utilizzerà l'AI per fare qualsiasi cosa uniformandosi a tutto il resto della popolazione.
I miei coetanei che operano nell'informatica si ricorderanno gli anni dell'avvento di internet e delle prime tecnologie per il web. La programmazione HTML era facile ma allo stesso tempo noiosa e lunghissima, ma con l'arrivo dei primi software come "Microsoft Frontpage" tutti divennero sviluppatori web. I nostri affari crollarono, i clienti che volevano la loro vetrina online preferivano utilizzare giovani smanettoni inesperti per risparmiare soldi. Nell'arco di un anno circa tornarono tutti indietro perché per sviluppare e rimetter mano agli errori era diventato più costoso che rivolgersi ai professionisti.
Secondo noi la storia andrà di nuovo così. l'Intelligenza Artificiale prenderà il sopravvento, tutti la useranno, qualcuno ci farà affari forse lussuosi, qualcuno ci risparmierà tempo e soldi, ma quando poi tutti utilizzeranno lo stesso mezzo, allora e SOLO allora, bisognerà tornare al "cervello umano" per fare la differenza, per avere quella nuova creatività "reale" che porterà valore aggiunto e farà volare il prodotto sul mercato, convincerà le persone all'acquisto, veicolerà il giusto messaggio.
Consigliamo ai giovani di studiare e specializzarsi per distinguersi nel mercato, utilizzando l'IA come strumento di supporto anziché diventarne dipendenti. Quando l'AI diventerà diffusa, sarà la creatività umana a fare la differenza nel valorizzare prodotti, persuadere all'acquisto e veicolare il giusto messaggio.
"Meditate gente, meditate!" (Cit.)
Ovviamente l'immagine di copertina è stata generata con Firefly di Adobe, il contenuto no!
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