Panem et circenses
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Il poeta latino Giovenale lo scrisse ai tempi dell'antica Roma che il popolo desidera solo soddisfare i propri bisogni primari di fame e divertimento e così, come sempre nella storia, i corsi si susseguono e siamo di nuovo a leggere su tutti i giornali e siti web, quanto stiano cambiando le condizioni della classifica di calcio di serie A, Liga spagnola, Premier inglese e Bundesliga.
E sì, perché mentre un tempo ci bastava sapere che cosa succedesse in Italia (calcisticamente parlando, è ovvio) ora purtroppo l'inasprirsi di conflitti bellici, la crisi economica e la mala getione politica, spingono i governanti a quadruplicare la dose di gioco fronte di una scarsa dose di frumento*.

L'italiano ovviamente è accontentato a pieno e così capita di scorrere la home page di un quotidiano nazionale e ritrovare dieci articoli che parlano di calcio, 1 di basket ed uno di pallavolo, con i giornalisti pronti ad aspettare, e sperare, un nuovo caso Rossi vs Marquez per poter tirare avanti altre 3 settimane di giornale.

Allora ci siamo chiesti se i fatti di cronaca sportiva siano davvero così determinanti per il popolo e così siamo andati a fare un veloce controllo sui post pubblicati nei social network, quali facebook, instagram, youtube e G+ ed il risultato è stato sorprendente.
Sì signori, non solo chi gestisce l'informazione ci conosce molto bene, ma non siamo soli, anche la Spagna e la Francia (sulla Germania abbiamo avuto risultati un po' più discordanti) sono allineati al nostro livello di suggestione sportiva.
Abbiamo così notato che anche il gossip ci unisce agli amici Francesi e Spagnoli quasi in egual misura, evidentemente, come ha sempre affermato Vasco Rossi: "la gnocca tira sempre tanto".

Quindi, senza entrare in discorsi politici, dobbiamo soltanto ammettere che chi ci governa ci conosce bene e soddisfa le nostre esigenze per lasciarci divertire e farci chiudere benevolmente un occhio su alcune situazioni, così da non addolorarci il cuore davanti a tristi situazioni e a noi sta bene così.




*Come scrive Caparezza: "Vedo circhi ma non vedo pane, dillo a Giovenale".


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